
Questa volta avevo deciso di non scrivere nulla su quella che da sempre considero la gara di apertura della stagione agonistica, ma niente; non ce l’ho fatta, quindi pronti a sorbirvi la mia ennesima analisi sui nostri atleti.
Sul titolo ci torneremo alla fine, e per ora raccontiamo le due giornate di gara.
I nostri e le nostre giovani atlete già dal venerdì erano pronti ai blocchi di partenza per quelle che saranno due giornate ricche di emozioni, per loro, ma anche per noi Istruttori. Avremo l’occasione di vedere concretizzato il lavoro che i nostri atleti hanno fatto nel freddo inverno passato e capire dove sono arrivati. Il responso è a mio giudizio positivo per tutti, tutti veramente bravi; la crescita tecnica c’è stata e devo dire che stavolta è stata finalmente omogenea, sono migliorati tutti, miglioramento evidente anche da parte dei ragazzi che negli anni passati avevano mostrato di non tenere il passo rispetto ai compagni di squadra, quest’anno invece, hanno fatto ottimi progressi il che significa che sono “partiti” tutti! Il gruppo si rinforza e non posso che esserne contento.
Ma come tutte in le gare che vi ho raccontato le volte passate, anche oggi vi farò partecipi di quel piccolo pezzo di giornata, pochi secondi forse, ma quei pochi secondi che ti rimangono nel cuore per tutta la vita.
Siamo quasi all’epilogo della seconda giornata di gare. Terminata la prima manche di qualifica si tirano le somme. I ragazzi sono seduti al tavolo con il nostro Nicola a rivedere i filmati della loro gara ed analizzano gli errori per vedere di migliorare la loro manche e preparare al meglio la finale, qualcuna si distrae, ridacchia e Nicola la riprende, altri notoriamente “seriosi” non si perdono una parola. Ce ne è per tutti i gusti! Un bel quadretto che si conclude con i complimenti di Nicola a tutte e tutti. Sono pronti per la seconda manche. Tutti? No, non tutti!
Vedo una ragazzetta un po’ scossa, mi avvino a lei e mi dice: “io la porta 2 non la so fare, l’acqua mi prende sempre la coda, mi sale sulla canoa, poi mi sento troppo bassa in canoa, insomma, io non ci riesco proprio a fare le cosa bene sul K1!” Quello che succede nei secondi successivi è una cosa tra me e Lei, parliamo un po’ e poi la lascio andare all’imbarco. Spero di esserle stato d’aiuto, lo spero, perché alcune cose al corso Istruttori non le insegnano, ma quello che so è che ci ho messo il cuore! Mi allontano e mi siedo a vedere la finale. Mi passano avanti tutte e tutti, ma aspetto Lei. Aspetto di vederle fare la combinazione 2 e 3, ce l’ha fatta, fatte le porte arriva con grinta alla fine del tracciato, taglia il traguardo. Aspetto l’ultimo nostro concorrente in gara, il “macho” del gruppo, colui che ci stupisce sempre, lui che oggi arriva primo in categoria!
E’ però tempo di andare, devo scappare perché oltre ad istruttore sono anche un papà, c’è la partita di serie D di basket di mio figlio, vado con lui a Ciampino per sostenere lui e la squadra, ma questa è un’altra storia.
Assieme ad Alice ci “arrampichiamo” verso la macchina lasciandoci alle spalle due giornate stancanti ma come sempre ricche di soddisfazioni, dico ad Alice che volevo salutare le ragazze che avevano appena concluso la finale e che stavano tornando dall’arrivo e lei mi dice: “andiamo che tanto le incontriamo andando alla macchina”. Vedo passare le prime, soddisfatte e contente, e poi spunta lei, la tipa che “non lo so fare”, è radiosa, sa di aver fatto bene, d’istinto le corro incontro, l’abbraccio, perché adesso so di aver fatto bene anche io! E’ arrivata prima…. Torno a casa e mentre guido con il sole in faccia verso il campo da basket rivedo La nostra piccola guerriera (anche nella vita) che torna con la canoa in spalla ed un sorriso che racconta tante storie e tante emozioni ma soprattutto ricorda a tutti che spesso, quasi sempre, gli atleti sanno fare di più di quello di cui si credono capaci, bisogna solo farlo sapere al cervello!
Grazie miei piccoli guerrieri, grazie perché siete capaci ogni volta di stupirmi e grazie ad Alice, perché senza di Lei tutto questo non sarebbe mai cominciato, ma anche questa questa è un’altra storia!
Vado a tifare Tommy altro mio grande guerriero!